“Rivelare l'estetica e l'essenza delle forme naturali o costruite per suscitare l'attenzione dei nostri sensi e delle nostre coscienze.
Creando immagini che incarnano l'idea di Bellezza universale e quotidiana. »
Chris Alis
Il suo pseudonimo è l'associazione delle prime lettere del suo nome e di questo unico fiore bianco giapponese
(Oxalis o Katabami) che annuncia un rinnovamento della vita. Chris Oxalis poi Chris Oxalys per diventare Chris-Alys.
INVENTIVA
Ho una naturale capacità di concepire composizioni che mescolano finzione e realtà. Spesso separo il colore dal suo riferimento all'oggetto.
Invado l'arredamento con un'abbondanza di scritte, segni o simboli.
ONESTÀ
La mia sensibilità mi impegna nella rappresentazione di un ideale di perfezione.
Cerco l'armonia estetica nell'ordinamento degli elementi della composizione mediante la correttezza delle forme e l'accuratezza dei colori.
LIBERTÀ
Metto in discussione i miei desideri per esprimere la mia natura profonda in cui il mio unico obbligo è rispettare le regole che ho scelto.
Mi lascio guidare dalla mia appassionata curiosità affinché l'audacia di un layout e l'originalità dei pattern dettino le loro leggi in ogni opera.
Officina Iside
Il nome del suo laboratorio si riferisce a:
• le due lettere finali dei nomi scelti per il suo pseudonimo,
• nel quartiere della sua infanzia il cui nome in origine era Iside,
• e all'ellenista francese Mario Meunier, traduttore di Iside e Osiride
e la cui casa natale è in un villaggio della Loira dove visse l'artista.